In questi giorni la collezione appartenente ai mammiferi marini del Mediterraneo del Museo di Medicina Veterinaria, si è arricchita per la presenza di alcune nuove acquisizioni di alto pregio didattico e scientifico.
Si tratta di tre sezioni sagittali di cuore, appartenenti a tre specie di cetacei presenti regolarmente nei mari italiani: capodoglio, zifio e globicefalo.

I preparati nascono da una collaborazione fra il Prof Bruno Cozzi Direttore del Dipartimento di Biomedicina Comparata dell’Università degli Studi di Padova e Rafael Latorre e Octavio Albors docenti di Anatomia Veterinaria dell’Università di Murcia.

I cuori sono arrivati presso il Dipartimento al termine di una serie di indagini post mortem condotte dai ricercatori del CERT di Padova (Cetaceans strandings Emergency Response Team) sugli stessi animali, spiaggiatisi negli scorsi anni sulle coste italiane.
Appartenendo a mammiferi marini medio-grandi, i cuori presentano delle dimensioni non convenzionali, paragonabili solo a quelle dei grandi pachidermi terrestri.

La tecnica utilizzata per la musealizzazione è chiamata plastinazione e consiste nella sostituzione dei fluidi corporei con un polimero capace di stabilizzare nel tempo i preparati.
Questa caratteristica li ha resi disponibili, d’ora in poi, ai visitatori del Museo e agli studiosi del settore.

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