view_lista_news
view_lista_news_archivio
Rivoluzione Galileo, l’arte incontra la scienza
Gli oggetti del Museo di Storia della Fisica illustrano Galileo
Dal 18 novembre 2017 al 18 marzo 2018, al al Palazzo del Monte di Pietà di Padova, sarà aperta la grande mostra “Rivoluzione Galileo, l’arte incontra la scienza”.
Concepita da Giovanni C.F. Villa e Stefan Weppelmann, la mostra punta a mettere in luce le numerose sfaccettature della figura di Galileo, non solo uomo di scienza, ma anche musicista, filosofo e scrittore.
Gli strumenti prestati dal Museo di Storia della Fisica contrbuiranno sia a documentare le conoscenze sul cielo prima di Galileo – è il caso ad esempio dell’astrolabio di Arsenius o della sfera armillare del XVI secolo -, sia a mettere in luce i lavori di Galileo e il loro impatto – si notino ad esempio una lente firmata da Geminiano Montanari e destinata a un cannocchiale di oltre due metri, o gli strumenti con cui nel Settecento si dimostravano le scoperte galileiane agli studenti dell’Università di Padova.
Gli strumenti in prestito dal Museo di Storia della Fisica sono:
Microscopio composto, costruito da Eustachio Divini, 1671
Due bicchieri di Tantalo, costruiti dai fratelli Galli di Como, XVIII secolo
Pompa da vuoto a due cilindri di Hauksbee, XVIII secolo
Rifrattometro, costruito da Philippe Vayringe, XVIII secolo
Sfera armillare, XVI secolo
Astrolabio costruito da Renerus Arsenius, 1566
Compasso di proporzione, costruito da Franciscus Fusarius, 1638
Compasso di proporzione, costruito da P.Galland, 1691
Lente, realizzata da Geminiano Montanari, 1676
Apparecchio per la dimostrazione del moto parabolico dei proiettili, XVIII secolo
Apparecchio per la dimostrazione della legge oraria di caduta dei gravi (paraboloide di Truchet), costruito da Philippe Vayringe, XVIII secolo
Modello di battipalo, costruito da Bartolomeo Ferracina, XVIII secolo
Per informazioni consultare il sito web www.mostrarivoluzionegalileo.it