Dal 6 al 12 maggio 2019, nell’ambito dell’evento Galileo Settimana della Scienza e Innovazione, a Palazzo Cavalli sarà possibile visitare la mostra Migrazioni.

Organizzata dai Musei di Geologia e Paleontologia, di Antropologia, di Mineralogia, e dal Museo Botanico, la mostra vuole essere un’occasione per riflettere assieme sul tema della migrazione, attraverso un percorso che coinvolge, assieme all’uomo, animali, piante e minerali.

La migrazione è un tema più che mai dibattuto ai giorni nostri, perché inteso come fenomeno esclusivamente umano e tipico del nostro tempo, con rilevanti risvolti sociali.
Ma la migrazione è altro. In biologia, infatti, il fenomeno della migrazione consiste negli spostamenti stagionali e ripetuti che alcuni animali compiono lungo rotte ben precise. Parlando dell’Uomo, il termine ha assunto un significato diverso, esprimendo la dispersione della specie umana sul pianeta: dispersione è appunto il termine che si utilizza per indicare gli spostamenti mediante i quali gli organismi colonizzano nuovi territori.

La mostra racconta delle piante che ci circondano, le quali non potrebbero assicurare la vita dei loro discendenti se questi si accumulassero alla loro base e germinassero entrando così in competizione per le sostanze nutritizie, l’acqua e la luce. Da qui la necessità di muoversi, “migrare” verso altri luoghi, anche lontani, per la sopravvivenza della specie.

Ancora, i fossili, resti di antichi organismi, ci testimoniano come anche in passato, piante e animali abbiano colonizzato ambienti e aree geografiche diverse, e come si siano trasformati per adattarsi ad esse, intraprendendo di volta in volta i diversi cammini evolutivi che li hanno portati alla splendida diversità di forme che hanno abitato ed abitano la nostra Terra.

Differente è l’accezione per i minerali, presenti nelle rocce, che sin dall'antichità venivano trasportati dalle miniere o dalle cave verso le città e i luoghi di lavorazione per essere trasformati e utilizzati dall’uomo, divenendo merce di scambio e di commercio per la produzione di medicamenti, monete, gioielleria e oggetti di uso quotidiano.

E infine l’uomo: dalle sue origini in Africa, da un gruppo di scimmie adattate a camminare su due gambe, ha iniziato il suo lungo viaggio che lo ha portato in ogni angolo della Terra manifestandosi attraverso culture riccamente differenti.

dal 6 al 12 maggio 2019

La mostra sarà visitabile con visita guidata su prenotazione in occasione delle conferenze che si terranno nell’ambito di Galileo Settimana della Scienza e dell’Innovazione e nei giorni di apertura del Museo di Geologia e Paleontologia:

giovedì 14.00-18.00

venerdì, sabato e domenica 10.00-18.00

Palazzo Cavalli – Salone al piano nobile
via Giotto 1 - Padova