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In bici da Padova a Chioggia
un viaggio in bicicletta tra i musei nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile
Sabato 20 maggio, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023, il Centro di Ateneo per i Musei dell’Università di Padova, in collaborazione con il Comune di Padova e con il Comune di Chioggia e con il sostegno di Patavina Con Te ETS Fondata da Banca Patavina Credito Cooperativo di Sant’Elena e Piove di Sacco S.C., un gruppo di Scholares vagantes accompagnati da altri ciclisti dell’Università di Padova, ha percorso 62 km da Padova a Chioggia unendo 10 musei.
Il gruppo, composto da Gianluca Moro, Maurizio Minicuci, Paolo Mongillo, Alessandro Leanza, Carlo Manfredi, Enrico Gallo, Moreno Maniero, Marco Munari, Fabio Munari, Isabella Moro, Luisa Migliorato, Mauro Varotto, Carlotta Mazzoldi, è partito da Padova dal Museo di Macchine “Enrico Bernardi” alle 10.00, per poi fermarsi al Museo di Storia della Fisica “Giovanni Poleni”, ai Musei civici agli Eremitani, al Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, al Museo di Geografia, al MUSME e al Museo Botanico. Da Padova si è poi spostato a Legnaro, al Museo didattico di Medicina Veterinaria ed infine, alle 17.30, è arrivato a Chioggia, visitando il Museo civico della laguna sud per raggiungere poi il Museo di Zoologia Adriatica “Giuseppe Olivi”, tappa finale del viaggio.
Ad ogni tappa, i ciclisti hanno raccolto un pezzo di un puzzle, “testimone” del loro passaggio, ideato e realizzato da Federico Soffiato, scultore e designer padovano da sempre attendo alla tutela dell’ambiente. Il puzzle, stampato su cartonlegno, rappresenta un’allegoria della sostenibilità. Gli 11 pezzi che lo compongono, uno per ogni museo toccato durante il percorso e un pezzo finale dedicato al Museo della Natura e dell’Uomo di prossima apertura, rappresentano le collezioni museali, con la centro tre figure metà umane e metà pesci a mostrare l’integrazione fra uomo e patrimonio culturale e ambientale. Insieme al pezzo del puzzle, i musei hanno consegnato un messaggio che, partendo dal patrimonio museale, promuove un comportamento sostenibile che tutti noi possiamo mettere in atto. I pezzi del puzzle e i messaggi di sostenibilità, portati dagli Scholares vagantes, sono stati composti all’ultima tappa del viaggio.
Al Museo di Zoologia Adriatica, visitato per l’occasione speciale da un centinaio di persone, è stato lanciato anche un messaggio di sostenibilità tutto legato al mare e alla sua conservazione. Attraverso il “Il gioco della sostenibilità” (realizzato nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia FAIRSEA - Fisheries in the Adriatic Region - a Shared Ecosystem Approach- e del progetto di divulgazione Mare e salute finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia) ragazzi ed adulti hanno potuto scoprire insieme il funzionamento degli ecosistemi marini e la sostenibilità della pesca.